Dal 1° ottobre 2006 i titolari di partita Iva hanno l’obbligo di effettuare i versamenti
fiscali e previdenziali esclusivamente per via telematica (articolo 37, comma 49
del decreto legge 223/06).
Con DPCM 4 ottobre 2006 il termine è stato differito al 1° gennaio 2007 per tutti
i soggetti diversi da quelli definiti dal TUIR, all’articolo 73 “società per azioni
e in accomandita per azioni, società responsabilità limitata, società cooperative
e società di mutua assicurazione” e lettera b) "enti pubblici e privati diversi dalle
società che hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali".
I contribuenti non titolari di partita IVA restano esclusi da tale obbligo e potranno
continuare ad effettuare i versamenti con modello F24 cartaceo presso gli sportelli
degli uffici postali, delle banche o degli agenti dei concessionari della riscossione.
La norma è finalizzata ad una più efficiente gestione di tali versamenti in modo
che i relativi dati siano immediatamente disponibili all’amministrazione finanziaria
a vantaggio degli stessi contribuenti.
Il versamento telematico unitario delle imposte e dei contributi (articolo 17, comma
2 - pdf, e articolo 28, comma 1 - pdf, del decreto legislativo 9 luglio 1997 n. 241)
può essere effettuato nei seguenti modi:
-
direttamente o mediante lo stesso servizio telematico (Entratel o Fisconline) utilizzato
per la presentazione telematica delle dichiarazioni; o ricorrendo ai servizi di home
banking delle banche e di Poste Italiane, ovvero utilizzando i servizi di remote
banking (CBI) offerti dalle banche.
-
tramite gli intermediari abilitati a Entratel o che aderiscono alla specifica convenzione
con l'Agenzia delle Entrate rivolta agli intermediari definiti dal D.P.R. n. 322/98,
art. 3, comma 3 - pdf - ed utilizzano il software F24 cumulativo disponibile nella
sezione "Servizi" del sito web di Entratel; o che si avvalgono dei predetti servizi
telematici offerti dalle banche e da Poste Italiane.
Per effettuare il versamento tramite i servizi telematici dell’Agenzia (Fisconline
ed Entratel) è necessario essere utenti abilitati ed essere titolari di un conto
corrente presso una delle banche convenzionate con l’Agenzia delle Entrate. Ovviamente,
anche i contribuenti non titolari di partita IVA, benché non obbligati, possono adottare
le modalità telematiche di versamento utilizzando i servizi on-line. Per maggiori
informazioni si rimanda alle pagine del sito che descrivono tale possibilità.
Le richieste di pagamento F24 online sono scartate - ed il versamento delle imposte
non è eseguito – se non c’è corrispondenza tra il codice fiscale del contribuente,
indicato nel modello F24, e il codice fiscale del titolare, o del cointestatario
con abilitazione a operare con firma disgiunta, del conto corrente bancario o postale
su cui si richiede l’addebito.
Ricordiamo, infine, che hanno l’obbligo di utilizzare il canale “Entratel” gli intermediari
(commercialisti, ragionieri, avvocati, consulenti del lavoro, ecc.) di cui all’art.
3, comma 3, del DPR n. 322/98, le banche e le poste, i sostituti d’imposta tenuti
a presentare il modello 770 per più di venti percipienti, le società che trasmettono
le dichiarazioni per conto delle società del gruppo di cui fanno parte, di cui all’art
3, comma 2bis del DPR n. 322/98, le Amministrazioni dello Stato, i soggetti delegati
alla registrazione telematica dei contratti di locazione.
Viceversa, utilizzano il canale “Fisconline” i sostituti d’imposta che presentano
il modello 770 per meno di 20 percipienti e tutti gli altri contribuenti non obbligati,
per legge, alla trasmissione telematica delle dichiarazioni fiscali, che vogliano
farne uso.